Tappe storiche

Completamento delle fondazioni della Sede Centrale
Completamento delle fondazioni della Sede Centrale

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche viene istituito come ente morale con Regio decreto del 18 novembre 1923, inizialmente con un ruolo di rappresentanza della comunità scientifica italiana presso l’International Research Council. Lo statuto approvato l’anno seguente attribuisce all’ente la finalità di coordinare e stimolare l’attività nazionale nei differenti settori della ricerca scientifica e delle sue applicazioni e di fungere da consulente dell’apparato statale per le questioni scientifiche e tecnologiche. Primo presidente è il fisico Vito Volterra. La prima sede è presso l’Accademia dei Lincei.

Da questi passaggi ha preso il via una storia che ha attraversato la storia politica, sociale, culturale e della ricerca scientifica italiana. È la storia del Cnr, che ha attraversato tutto il Novecento, per poi affacciarsi nel secolo e millennio successivi e continuare il proprio cammino.

Durante tutto il ventennio fascista il Cnr non risponde pienamente agli importanti compiti che il regime gli ha affidato formalmente, soprattutto a causa della sproporzione tra le funzioni e le attività, e i mezzi finanziari a disposizione, nonché per l’incertezza delle linee guida fornite dal governo.

Inaugurazione della Sede Centrale (21/11/1937)
Inaugurazione della Sede Centrale (21/11/1937)

Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il nuovo corso repubblicano al Cnr viene affidato il compito di promuovere, coordinare e disciplinare la ricerca scientifica italiana, nonché esercitare la consulenza per tutto ciò che attiene all’attività tecnico-scientifica dello Stato.

Sono gli anni della CEE, della CECA, dell’EURATOM. L’Ente cresce nelle strutture e nel volume di progetti, si espande la rete di centri di ricerca e i collegamenti internazionali.

I primi anni '60 sono caratterizzati da importanti riforme del sistema della ricerca nazionale (a cominciare da quella del 1962 che prende il nome dal presidente del Cnr Giovanni Polvani). Da alcune attività e progetti del Cnr nascono importanti centri e istituti di ricerca (come Ingv, Infn, Asi …).

Particolarmente feconda e complessa la stagione che va dagli anni '70 ai primi anni '90 nel Novecento: dal varo di nuove tipologie di progetti pluriennali, denominati “strategici” e “finalizzati”, all’intervento del CIPE nel definire le esigenze nazionali e i relativi indirizzi in tema di ricerca; dall'impostazione di inediti strumenti di intervento, come gli accordi di programma, all'istituzione di comitati interdisciplinari, all’organizzazione della rete scientifica in aree di ricerca; dall’attività del Cnr nell'ambito della collaborazione scientifica e della partecipazione a programmi internazionali di ricerca, soprattutto in rapporto al nuovo quadro di riferimento europeo definito nel corso degli anni '80, all’evoluzione del quadro normativo e regolamentare; dal coordinamento con la riforma universitaria e l'istituzione di un ministero competente sull’università e la ricerca scientifica, alle nuove frontiere del trasferimento dei risultati tecnologici al tessuto produttivo e sociale.

Negli anni a cavallo tra il secolo scorso e l’attuale, prendono il via le riforme che hanno profondamente mutato il sistema nazionale della ricerca (DLgs 204/1998) e la morfologia istituzionale e organizzativa del Cnr (DLgs 19/1999 e DLgs 127/2003), abolendo i comitati nazionali di settore e l’attività di agenzia, ridefinendone la mission dell’ente e adattandone le strutture scientifiche e amministrative alle nuove esigenze dettate dalla normativa e dai programmi internazionali dedicati alla ricerca. Una stagione di riforme culminata con gli statuti del 2010 e del 2015, e con l’organizzazione della rete scientifica in dipartimenti, caratterizzati dalla comune forma organizzativa e dal carattere inter e transdisciplinare.

Oggi il Cnr è il più grande ente di ricerca italiano. E’ presente in tutto il mondo, sia con proprie sedi, basi e infrastrutture, sia con un’intensa attività di accordi e collaborazioni con la maggior parte degli enti di ricerca internazionali.

Le tappe significative

  • 1919: istituzione di una Commissione con l'incarico di preparare un progetto di costituzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. E' presidente Vito Volterra.
  • 1923: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, istituito come ente morale il 18 novembre, aderisce al Consiglio Internazionale di Ricerche che ha sede a Bruxelles.
  • 1924: prima riunione del neonato Cnr il 12 gennaio presso l'Accademia Nazionale dei Lincei.
  • 1927-1933: decreti organizzativi del Cnr che diviene Ente posto alle dirette dipendenze del Governo con compiti di collegamento e coordinamento delle attività produttive e industriali con la ricerca scientifica.
  • 1937: primo testo unico sul Consiglio Nazionale delle Ricerche.
  • 1945: il Cnr assume personalità giuridica e diviene organo dello Stato con compiti di consulenza e di coordinamento scientifico e tecnico vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
  • 1946: riforma dei Comitati Nazionali di Consulenza del Cnr.
  • 1961: prima formulazione delle "imprese coordinate" che diventeranno negli anni futuri i Progetti Speciali.
  • 1963: riforma dei Comitati Nazionali del Cnr con l'introduzione delle materie umanistiche e sociali. I Comitati Nazionali vengono portati da sette a undici.
  • 1975: avvio di diciotto Progetti Finalizzati di prima generazione.
  • 1978: avvio di 11 Progetti Finalizzati di seconda generazione.
  • 1987: avvio di 15 Progetti Finalizzati di terza generazione.
  • 1998: riforma del sistema nazionale di ricerca attraverso il D.Lgs.204.
  • 1999: decreto legislativo di riforma del Cnr n.19 del 30 gennaio che conferma il ruolo centrale dell'Ente nell'ambito del sistema nazionale di ricerca.
  • 2003: decreto legislativo di riforma del Cnr n.27 del 4 giugno che rafforza il ruolo strategico dell'Ente nell'ambito del sistema nazionale di ricerca e ne conferma la funzione multisciplinare.

 

Informazioni a cura di: Maurizio Gentilini (Cnr-Dsu) e Ufficio Segreteria di Presidenza

Ultimo aggiornamento: 27/04/2021